Sedersi sulle spalle dei giganti

EDITORIAL - April 15, 2021

 

...o come trovare la propria strada con l’aiuto di un Mentore

 


Uno dei miei scrittori preferiti di sempre, Umberto Eco, divenne -da professore di semiotica quasi sconosciuto- uno scrittore best-seller di fama internazionale grazie al debutto del suo iconico libro: “Il Nome della Rosa”. Il libro, insieme all’altra sua opera “Il Pendolo di Foucault”, ha segnato le mie letture durante il periodo della mia adolescenza.

Non starò qui a parlare della trama che tutti voi conoscete - non è vero, “perio people”? - ma mi concentrerò su uno specifico aspetto: la relazione tra il Frate Francescano William di Baskerville e il Novizio Benedettino Adso da Melk.

Il narratore della storia è Adso, anziano e provato dalla vita, che ricorda alcuni fatti importanti della sua giovinezza. A spiccare è un forte senso di ammirazione per il suo mentore, che trasuda da ogni pagina del libro. Nonostante siano passati molti anni, Adso è ancora visibilmente grato agli insegnamenti della sua guida, nonostante la consapevolezza delle sue debolezze e difetti.

Ma cosa è un Mentore, quindi?

La definizione classica dice che un Mentore è un insegnante/consigliere con molta esperienza e di cui si ha una certa fiducia. Questo implica che sia in un certo senso più saggio (e quindi più grande) rispetto al Mentee, cioè rispetto a colui che riceve le lezioni dal Mentore. Il Mentore ha il compito di fornire indicazioni su una questione specifica e rispetto alla quale ha acquisito una certa esperienza.

Comunque, il modo in cui considero la Mentorship è più ampio rispetto a quello di un insegnante professionale. Il mentore plasma il mentee senza ombra di dubbio: il contributo della formazione si espande oltre i confini delle attività professionali. Per come la vedo io, un mentore è una persona che, attraverso un rapporto di lavoro, può davvero innescare la crescita personale e umana del mentee. Questo è il motivo per cui credo che ci sia un’altra parola italiana, ampiamente abusata, per spiegare perfettamente cosa sia un Mentore: Maestro.

Il Maestro è colui che ti porta in una scuola in cui, attraverso un'immersione completa e devota, vieni trasformato letteralmente da bruco a farfalla.

Ho una visione romantica della mentorship?

Si. Ma parliamoci chiaro, da italiani è facile avere una versione romantica di tutto… Devo confessare, però, che sono stato anche molto fortunato. Una delle persone che mi ha formato professionalmente e personalmente, Lars Laurell, è stato anche il mentore del mio amato Cristiano Tomasi.

Cristiano ed io abbiamo compreso l'impatto della mentorship che avevamo ricevuto quando, molti anni dopo, esaminando alcuni casi clinici, ci siamo trovati in completo accordo in ogni fase del trattamento (fondamentalmente seguendo una filosofia semplice: comprendere la biologia della guarigione delle ferite e le sue implicazioni cliniche). Questo di per sé è già un miracolo perché, come tende a dire il mio caro amico Carlo Tinti: “La diagnosi è una, le possibilità di cura sono milioni”. Ma c’è anche qualcosa di più.

Condividiamo entrambi una sorta di approccio  disteso ed entusiasta rispetto alla Parodontologia e al mondo parodontale (non è forse l'Herald un primo esempio di ciò?). In realtà, questo atteggiamento domina la professione ed è anche legato alla vita. Per questo sono e sarò sempre grato a Lars Laurell. Mi ha plasmato tanto quanto le persone accanto a me.

Le nostre esperienze sono servite da ispirazione per Periocampus. Cristiano e io avevamo lo stesso maestro. E stiamo trasmettendo questi valori nel mondo professionale full-immersion che abbiamo creato.

Soprattutto ciò che mi ha davvero infastidito, sin dall'inizio, è che la Parodontologia è in realtà ... facile! La Parodontologia è naturale. La Parodontologia riguarda la biologia e gli esseri umani (non solo i pazienti ma anche i clinici). Per questo ho sempre odiato, e non solo io ma anche Lars e Cristiano, quelli che “vendono” la Parodontologia come qualcosa di incredibilmente complesso.

Questo luogo della sapienza interdetta è difeso da molti e sapientissimi ritrovati. La scienza usata per occultare anziché per illuminare - Guglielmo di Baskerville - Il Nome della Rosa.

Questo è il motivo per cui stiamo lanciando ufficialmente il programma di mentorship Periocampus. Questo è qualcosa in cui crediamo veramente. Hai dubbi sulla tua carriera? O  sulle tue scelte professionali? C'è qualcosa che vuoi veramente imparare o fare nella tua vita? Scrivici qualche riga a
mentor@periocampus.com

Sono stato fortunato per quello che ho ricevuto. Ora desidero, sinceramente, poter aiutare il maggior numero possibile di colleghi a trovare la propria voce, il proprio NOME.

Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus