Gengivite sperimentale nell'uomo

Periocampus Journal Club - Marzo 17, 2021

Per questo numero del Periocampus Herald ho scelto come articolo per alcune riflessioni dei classici della parodontologia: “Experimental gingivitis in man” di Harald Löe, Else Theilade e Börglum Jensen pubblicato nel 1965 sul Journal of Periodontology. Penso che tutti voi abbiate sentito almeno parlare di questo articolo. Quello che molti però non sanno è che fa parte di una serie di articoli pubblicati da questo gruppo di autori, tutti mirati ad approfondire il rapporto causale tra placca e gengivite, pubblicati nel 1966 (Experimental gingivitis in Man II), 1967 (III) e 1968 (IV) sul Journal of Periodontal Research .

Il design sperimentale, che è stato poi ripetuto da moltissimi autori anche su impianti, (21 giorni senza igiene orale in 12 soggetti e poi 21 giorni di ripresa delle manovre e igiene professionale) ha consentito di dimostrare il nesso causale tra l´accumulo di placca e l´instaurarsi di una gengivite. E´importante notare come la parte che prova il nesso causale è la seconda, e cioè l´osservazione che la rimozione del fattore (la placca) ha portato alla risoluzione dell´effetto (la gengivite).

Il secondo studio si focalizza sui cambiamenti di flora batterica e su possibili differenze tra superfici interprossimali e vestibolari o linguali, dimostrando un ritorno ad una flora composta prevalentemente da cocci con il ripristino delle manovre di igiene e nessuna differenza nella relazione con la gengivite per superfici diverse. 

Il terzo studio è volto a valutare l´impatto di sciacqui con antibiotici, in particolare tetracicline, sulla formazione della placca, dimostrando una tendenza alla colonizzazione fungina (candida) in seguito a questa terapia, cosa non osservata con la vancomicina, che venne utilizzata nel quarto studio. 

La cosa che più mi piace in questi articoli, in particolare i primi due, è la semplicità nella descrizione dei materiali e metodi e dei risultati senza per questo mancare in rigore scientifico. Li consiglio a tutti per capire come un articolo scientifico si deve ridurre ad una descrizione precisa della metodologia utilizzata, in modo che chi legge possa essere in grado di ripetere lo studio, e una descrizione esaustiva dei risultati senza aggiungere interpretazioni, che trovano posto nella discussione.

Ovviamente la discussione risente dell'epoca in cui sono stati scritti gli articoli, ma nel loro insieme questi studi sono dei classici il cui disegno sperimentale è stato ripetuto moltissime volte, anche recentemente. 

Buona lettura a tutti!


Pubblicazioni:

I. Löe, Harald, Theilade, E., & Jensen, S. B. (1965). Experimental Gingivitis in Man. The Journal of Periodontology, 36(3), 177–187. https://doi.org/10.1902/jop.1965.36.3.177

II. Theilade, E., Wright, W. H., Jensen, S. B., & Löe, H. (1966). Experimental gingivitis in man. II. A longitudinal clinical and bacteriological investigation. Journal of Periodontal Research, 1, 1–13. https://doi.org/10.1111/j.1600-0765.1966.tb01842.x

III. Löe, H., Theilade, E., Jensen, S. B., & Schiott, C. R. (1967). Experimental gingivitis in man. 3. Influence of antibiotics on gingival plaque development. Journal of Periodontal Research, 2(4), 282–289. https://doi.org/10.1111/j.1600-0765.1967.tb01901.x

IV. Jensen, S. B., Löe, H., Schiött, C. R., & Theliade, E. (1968). Experimental gingivitis in man. 4. Vancomycin induced changes in bacterial plaque composition as related to development of gingival inflammation. Journal of Periodontal Research, 3(4), 284–293. https://doi.org/10.1111/j.1600-0765.1968.tb01934.x